Cardiopatia ipertensiva: Iperteso 50 enne in trattamento con Irbesartan 300/25, Nebivololo 5 mg e Amlodipina 10 mg. L’esame di EcoColorDoppler ha rilevato un anomalo rilasciamento diastolico e conservata funzione sistolica del ventricolo SX a riposo; PAPs di 19mHg e lembi della tricuspide aortica e della valvola mitralica fibrotici con lievi insufficienze. Le pareti ventricolari come aorta, pericardio e atri non presentano alterazioni. Faccio anche moderata attività fisica come richiesto ma la pressione arteriosa minima non scende al di sotto degli 85-90 mm hg e la massima al di sotto dei 130 mm hg. Cosa posso fare di più? Premetto di essere un operaio coinvolto in turni notturni. Devo provare a chiedere l’esenzione dal lavoro notturno?
Gentilissimo lettore, i valori della sua pressione arteriosa sono nel range della normalità sia per la massima che per la minima; in effetti la terapia ipotensiva in corso è assolutamente efficace. Le minime alterazioni anatomo-funzionali del suo cuore sono un risultato avvenuto per il suo passato ipertensivo e non si può escludere che, se i suoi valori pressori resteranno sempre controllati della terapia, le stesse alterazioni non diventino reversibili: ovviamente si tratta di una ipotesi da verificare; intanto segua le linee guida per il trattamento cronico dell’ipertensione e cioè: riduca al minimo l’utilizzo di sale nella dieta, eviti fumo, caffè, tè e sedentarietà; ovviamente continui la sua attività fisica e non aumenti di peso e otterrà il benessere psico-fisico. A me non pare che ci siano le condizioni medico-legali per ottenere facilitazioni lavorative.