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A giugno 2022, l’American Heart Association ha aggiornato i fattori determinanti per la buona salute cardiovascolare portandoli da 7 a 8. Oggi chi vuole preservare il più a lungo possibile la propria salute cardiovascolare deve attenersi alla Life’s Essential 8 (anziché alla precedente Life’s Simple 7). Fra i parametri da monitorare attentamente per la salute cardiovascolare, infatti, è stato inserito anche il sonno. Chi, dunque, vuole preservare la salute cardiovascolare deve lavorare su questi 8 aspetti

  1. Fumo (ovviamente non bisogna fumare).
  2. Attività fisica regolare (bisogna svolgere ogni settimana almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari almeno due volte a settimana).
  3. Peso (bisogna mantenersi normopeso).
  4. Dieta (l’ideale sarebbe seguire la Dieta Mediterranea)
  5. Sonno (un sonno regolare di almeno 7/9 ore a notte)
  6. Pressione (mantenere la pressione entro 80/120 mmHG, se del caso ricorrendo a dei farmaci).
  7. Glucosio ematico (da tenere sotto controllo).
  8. Colesterolo non HDL (evitare di sforare la soglia massimo del colesterolo “cattivo”).

Il fattore di rischio aggiunto recentemente è il sonno: secondo gli esperti, infatti, la durata del sonno è associata alla salute cardiovascolare. Gli adulti dovrebbero dormire, per preservare la salute del loro cuore 7-9 ore per notte; dopo i 5 anni i piccoli fra le 10 e le 16 ore; 9-12 ore dai 6 ai 12 anni; e 8-10 ore nella fascia 13-18 anni.
Due studi recenti, svolti da due gruppi di ricerca correlati hanno dimostrato che gli adulti che vivono la propria esistenza riuscendo ad attenersi ai Life’s Essential 8, tendono a vivere di più e per più anni, rispetto alla popolazione generale, senza doversela vedere con malattie croniche. Il primo dei due studi ha cercato di capire se, vivere attenendosi ai Life’s Essential 8 poteva incidere sull’aspettativa di vita senza sviluppare malattie croniche come quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2, il cancro e la demenza. Per farlo gli studiosi della School of Public Health and Tropical Medicine della Tulane University di New Orleans hanno analizzato i dati relativi a circa 137adulti adulti del Regno Unito, nessuno affetto da disturbi cardiovascolari al momento di iscrizione al registro. La popolazione oggetto di studio è stata suddivisa in 3 gruppi a seconda di quanto aderissero al Life’s Essential 8, ed è stata di conseguenza classificata a bassa, moderata ed elevata aderenza. Gli uomini e le donne con un’elevata aderenza all’età di 50 anni hanno evidenziato una media di 5,2 anni e 6,3 anni in più di aspettativa di vita totale, rispetto agli uomini e alle donne che hanno evidenziato una scarsa aderenza e di conseguenza hanno dovuto confrontarsi con una salute cardiovascolare già compromessa a 50 anni. L’aspettativa di vita libera da malattia rappresentava quasi il 76% dell’aspettativa di vita totale per gli uomini e oltre l’83% per le donne che avevano una salute cardiovascolare ideale, in virtù della loro aderenza al Life’s 8 essential, mentre l’aspettativa di vita libera da malattia si è attestata solo al 64,9% degli uomini e del 69,4% delle donne con cattiva salute cardiovascolare. Gli autori dello studio hanno anche sottolineato come il rischio cardiovascolare aumenti per chi versa in cattive condizioni socioeconomiche: nonostante tali difficoltà, però, chi le affronta, se aderisce ai Life’s Essential 8, riesce a ridurre il proprio rischio cardiovascolare e di soffrire di malattie croniche nonostante il fattore di rischio socioeconomico.
Il secondo studio, invece, è partito dal presupposto che negli Stati Uniti il rischio cardiovascolare sia connesso anche alla razza e al sesso. I ricercatori della Tulane University hanno analizzato le informazioni sulla salute, inclusi i punteggi Life’s Essential 8, di oltre 23 mila adulti statunitensi che hanno aderito al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) dal 2005 al 2018.
L’analisi ha rilevato un’aspettativa di vita per gli adulti all’età di 50 anni in media di ulteriori 33,4 anni per quelli con una salute cardiovascolare ideale, in virtù di una buona aderenza ai Life’s essential 8; in confronto, l’aspettativa di vita aggiuntiva si è fermata a 25,3 anni per gli adulti con scarsa salute cardiovascolare, a causa di una scarsa aderenza ai Life’s Essential 8.
Invece, gli adulti con una salute cardiovascolare ideale hanno guadagnato circa 8,1 anni (7,5 anni in più per gli uomini e 8,9 per le donne) di aspettativa di vita all’età di 50 anni, rispetto a quelli con una cattiva salute cardiovascolare.
I risultati dello studio non sono riusciti a capire in che modo la salute cardiovascolare impatti sulla durata della vita tra persone di diversi gruppi razziali ed etnici.
Entrambi gli studi evidenziano dei limiti, ma suggeriscono come lavorare su 4 aspetti fondamentali per la salute metabolica e cardiovascolare ossia pressione arteriosa, colesterolemia, glicemia e indice di massa corporea e su 4 comportamenti che definiscono lo stile di vita di ognuno ovvero attività fisica, vizio del fumo, dieta e abitudini del sonno, possano migliorare aspettativa e qualità della vita. 

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