Secondo gli esperti, nuotare con regolarità abbassa la frequenza cardiaca a riposo, abbassa la pressione sanguigna e permette di aumentare la gettata cardiaca, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, nuotare è un’attività fisica aerobica consigliata per migliorare il metabolismo. Quindi il nuoto fa dimagrire? Più che dimagrire, il nuoto è uno sport completo, sia dal punto di vista dell’impegno cardiovascolare che da quello muscolare, motivo per cui nuotare più che dimagrire, permette di bruciare calorie. Si stima che in un’ora di attività una persona d’età compresa fra 30 e 40 anni possa bruciare fino a 900 calorie e avviare il processo di riduzione della massa grassa. Il dimagrire in senso proprio, come per tutti gli sport anche per il nuoto dipende dalle calorie che si acquisiscono mangiando prima e soprattutto dopo l’attività fisica. Va da sé che il pericolo è rappresentato dagli eccessi calorici. Se si eccede con le calorie (dei carboidrati, dei dolci e soprattutto dell’alcol) accampando l’attività fisica come scusa, non c’è stile di nuoto in grado di farci perdere peso. Benché uno degli stili più efficaci per perdere peso e avere la pancia piatta sia considerato lo stile libero, gli esperti consigliano di fare molta attenzione a quello che si mangia e una volta in vasca di alternare lo stile libero con il dorso, con la rana e il delfino. In questo modo si va a lavorare su tutti i muscoli del corpo e non si forza troppo la fascia lombare e addominale. Il delfino (o farfalla) è il più faticoso e più coreografico. I principianti è meglio che rimandino questo stile fino a quando avranno la giusta confidenza con l’attività natatoria nel suo complesso. Il delfino coinvolge tutto il corpo ed è molto indicato, oltre che per braccia, gambe e petto, anche per tonificare l’addome, grazie al movimento ondulatorio.
Il nuoto in generale non migliora solo l’aspetto di gambe e glutei, aiuta anche a rinforzare le spalle e la schiena, a modellare gli addominali, le gambe e le braccia favorendo una mobilità migliore delle articolazioni.
Il nuoto, inoltre, al pari di tutte le altre attività sportive, può essere controindicato in presenza di particolari patologie. Per chi ha la scoliosi non va bene. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, non viene fatta nessuna distinzione tra i vari stili. Tutti gli stili hanno il loro tallone d’Achille. La rana e il delfino, per esempio, possono aumentare il mal di schiena a causa del carico eccessivo sulla zona lombare.
Il nuoto può essere sconsigliato se sussistono particolari controindicazioni di tipo cardiaco. Deve praticarlo con attenzione chi soffre di dolori osteoarticolari. È il medico di base o lo specialista in medicina dello sport la figura più indicata per suggerire, in base alle sue conoscenze professionali, quale sport è meglio che il suo assistito pratichi; il nuoto, se il paziente non ha particolari controindicazioni.
Ciò detto, il nuoto è comunemente considerato lo sport più completo. Tonifica la muscolatura di tutto il corpo, non sovraccarica le articolazioni e può essere praticato a tutte le età, anche in presenza di parecchi chili di troppo.
Quanto nuoto a settimana? Secondo gli esperti, l’ideale è iniziare con 15-20 minuti di nuoto a giorni alterni, quindi aumentare gradualmente fino a 30 minuti di attività per cinque giorni la settimana. L’età prescolare è considerata la migliore per imparare a nuotare: pediatri e istruttori consigliano di iniziare a nuotare intorno ai 4 anni, quando bambini e bambine hanno sviluppato sufficienti competenze motorie e autonomia per imparare a stare a galla e muoversi in acqua senza paura.
Una volta che si è imparato, si può nuotare a tutte le età. A tutte le età si può perfezionare lo stile. In tutte le piscine praticano corsi di nuoto collettivi e individuali a tutti i livelli. Un bravo allenatore è in grado di inserire chiunque nel corso giusto dopo averlo visto nuotare per un paio di vasche. Nuotare bene, con una stile accettabile, non solo diventa più performante ma anche più divertente. Nello sport quando ci si diverte si dura nel tempo. La voglia di mollare cede il posto a quella di resistere. Le endorfine che si sprigionano grazie al nuoto sono notevoli. E sono un motivo in più per continuare a nuotare. La sensazione di benessere psichico e fisico collegata al rilascio delle endorfine è il migliore abbonamento per la piscina. L’ultimo atout a favore del nuoto è quello che questo sport si pratica tutto l’anno. D’estate nelle piscine all’aperto, che sono una meraviglia per il sole e l’aria fresca. D’inverno come attività indoor, che si pratica sempre anche quando fuori piove o fischia il vento…
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