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Salve dottore. Vorrei dei chiarimenti perché, nonostante le rassicurazioni, sono preoccupato per le mie extrasistoli. Siccome da anni avverto i sintomi delle extrasistoli (mancanza di un battito, colpo al petto, a volte avverto un’extrasistole in mezzo a due battiti normali) ho fatto una visita cardiologica sottoponendomi a ECG che non ha rilevato anomalie. Ho proseguito con i seguenti approfondimenti: ECG Holter delle 24 h (rilevate oltre 3.000 extrasistoli sopra ventricolari isolate e monomorfe), ECG sotto sforzo (nella norma), esami del sangue di routine con in aggiunta sodio, potassio e funzionalità tiroidea (tutto è risultato nella norma), esame delle urine nella norma, ecocardiogramma nella norma. Mi è stato detto che queste extrasistoli sono benigne e che il mio cuore è sano, ma perché allora sono così tante? Mi è stato detto che potrebbero essere problemi gastrici, tipo il reflusso gastroesofageo o l’ernia iatale. In effetti, ogni tanto ho rigurgiti acidi ed eruttazioni, ma è possibile che il reflusso o l’ernia iatale possano causare così tante extrasistoli distribuite nell’arco di tutta la giornata?

Gentile lettore, capisco la sua motivata preoccupazione. Avvertire i battiti cardiaci cambiare di ritmo produce un allarme continuo che toglie di per sé la tranquillità. Trattandosi poi di un organo molto importante per la vita, la preoccupazione diventa maggiore. Il cuore non è un organo isolato, bensì è l’organo più coinvolto nelle funzioni degli altri organi; se aumentano le attività di questi altri organi, anche il muscolo cardiaco si deve adeguare. Se per esempio si fa un pasto pesante, il cuore lavora di più, se il cervello pensa più intensamente anche il cuore è sottoposto allo stimolo cerebrale e così via. Ciò comporta un lavoro continuo di questo organo. Infine, il cuore non smette mai di battere, lavora 24 ore su 24. Allora, ciò premesso, bisogna tenere in considerazione che ogni cuore batte almeno 86.400 volte in 24h. Può capire bene che 3.000 battiti anomali (extrasistoli) non sono poi tanti. Ovviamente sarebbe meglio se non ce ne fossero! Allora, è importante per lei avere la certezza sanitaria che le extrasistoli siano benigne e poterne controllare periodicamente la situazione, cosa alla quale correttamente ha già provveduto. Il resto deve farlo lei: evitare fumo, caffè, eccesso di alcolici e superalcolici; pasti abbondanti, stress emotivi; faccia adeguata attività fisica e sia meno preoccupato.

Lʼuso di farmaci inibenti le extrasistoli non risolve il problema e potrebbe frenare altre funzioni. Questo, caro Lettore, è quello che posso esprimerle per confortarla un po’ e farle scaricare meno adrenalina che, tra lʼaltro, riesce ad aumentare le extrasistoli.

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