Buongiorno, mio suocero è scomparso a 48 anni a causa di un infarto. Non le racconto le peripezie riguardo possibili cause e soccorsi. Ho però una domanda da farle: come può mio marito (30 anni) sapere se è geneticamente predisposto?
Gentile Lettrice, complimenti per la domanda, veramente intelligente! Porsi il problema della prevenzione vuol dire guardare avanti e utilizzare gli strumenti della medicina moderna per delimitare i danni anche di quelle forme patologiche poco conosciute. È possibile eseguire test genetici per valutare la presenza di mutazioni genetiche specifiche per una predisposizione all’infarto miocardico. La positività di questo test non vuol dire che suo marito avrà sicuramente l’evento, significa in realtà che il suo rischio aumenta. In questo caso bisogna eseguire periodicamente controlli specifici per eliminare o ridurre al minimo eventuali fattori di rischio che rappresentano la vera causa dell’infarto. Nel merito le ricerche vengono attivate in tutto il mondo e tra qualche anno forse potremo fare salti in avanti veramente significativi. E suo marito ha solo 30 anni, ragion per cui non bisogna vivere molto preoccupati.
Dove è possibile eseguire questi test genetici in Italia? Ci sono centri specializzati?